Nel giorno in cui, secondo gli studiosi, ricorre l'inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia, si celebra per la prima volta il Dantedì, giornata dedicata a Dante Alighieri istituita dal Governo.
Ci uniamo all'iniziativa presentando elementi decorativi delle nostre sedi museali che ricordano il Sommo Poeta e la sua opera immortale.
Ecco un capitello con centauro, risalente al XII-XIII secolo, che si trova sulla navata sinistra della chiesa di Santa Maria, presso l’Abbazia di Vezzolano, ponendo in risalto una figura facente parte dell'iconografia medievale che ricorre anche negli scritti di Dante. Il centauro rappresenta quel lato "bestiale" che l'uomo può superare per raggiungere la sua completa umanità solo attraverso la conversione a Cristianesimo: nel capitello è infatti raffigurato in combattimento con un guerriero intenzionato a sconfiggere il suo lato ferino.
Nella Divina Commedi Dante incontra i Centauri nel XII Canto dell'Inferno, il girone dei violenti contro il prossimo, in cui i centauri, armati di arco e frecce, tengono sotto tiro i dannati immersi nel Flegetonte
Inferno - Canto XII, 52-57
Io vidi un’ampia fossa in arco torta,
come quella che tutto ’l piano abbraccia,
secondo ch’avea detto la mia scorta;
e tra ’l piè de la ripa ed essa, in traccia
corrien centauri, armati di saette,
come solien nel mondo andare a caccia.
Informazioni Evento:
Data: 25 marzo 2020
Costo del biglietto: gratuito
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Albugnano, Abbazia di Vezzolano
Orario: Tutto il giorno
Telefono: 011 5641717
E-mail: pm-pie.comunicazione@beniculturali.it